È la notte più breve dell’anno, una notte magica in cui puoi aspettarti di tutto. È la festa del Sole che si ferma per prendere fiato e poi riparte per la sua discesa che culminerà con il Solstizio d’Inverno. Vieni con me in un sogno di una notte di mezza estate.
Sogno di una notte di mezza estate: tra immaginazione e realtà
Astronomicamente è il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima.
Cade sempre nel mese di giugno, ma non nella stessa data, ritarda infatti ogni anno di circa sei ore rispetto all’anno precedente.
Si riallinea per convenzione ogni quattro anni, ecco il perché del calendario bisestile e l’alternanza tra i Solstizi del 20 e 21 giugno, per evitare le divergenze delle stagioni nel calendario.
Simbologia e festività
Questa ricorrenza astronomica sin da tempi antichissimi è pervasa da significati esoterici legati al trionfo del sole sulle tenebre.
Il Solstizio d’Estate copre un arco di circa quattro giorni, arrivando al 24 giugno. In questo momento dell’anno, precisamente tra la notte del 23 e 24, si sprigionano con particolare intensità forze cosmiche che permettono di acquisire con chiarezza il senso di tutti i cicli della natura.
Non a caso è una delle ricorrenze più importanti per le Vie iniziatiche e occulte di tutto il mondo. La vera e propria notte di mezza estate della commedia shakespeariana, dove si mescolano sogno e realtà, mondo manifesto e mondo nascosto.
L’origine dei festeggiamenti e dei riti si perde nella notte dei tempi con testimonianze che provengono da tutto il mondo e tutte le culture, a partire dal paleolitico, passando per Druidi, antichi romani, sciamani e wiccan.
Ancora oggi le più famose celebrazioni restano quelle di Stonehenge, in Gran Bretagna, con la ripresa degli antichi rituali druidici, dopo una sospensione di dieci anni e la cristiana notte di San Giovanni.
Viene celebrata con i rituali del fuoco, la divinazione della chiara dell’uovo e la raccolta di mazzetti di erbe aromatiche: dall’iperico, all’artemisia, timo e lavanda.
Da non dimenticare il nocino fatto in casa che, per tradizione, andrebbe preparato proprio alla luce della luna di questa magica notte.
Perché si dice che la LUCE vince sulle tenebre?
Di Luce e tenebre potremmo parlarne per giorni. La Luce rappresenta le virtù come la creatività, l’intuizione, la saggezza, la conoscenza, la bellezza e l’amore che soverchiano gli inganni, l’ignoranza, la stupidità dell’uomo.
“È una buona lezione questa, perché tutti noi spesso, guardando questo infinito universo dilagandovi con l’anima nostra, scordiamo di essere anche dei piccoli parassiti che su questa terra sono legati a tutte le forme viventi. Soprattutto non vogliamo ammettere che questo mondo possa essere popolato da infinite creature di cui non immaginiamo nemmeno l’esistenza”
William Shakespeare
Secondo il drammaturgo inglese Shakespeare, i regni su cui si sviluppano le nostre vicende sono tre: il mondo delle fate dove regna la magia, il mondo degli umani, regolato dalle passioni fuori controllo e il teatro nel teatro. E’ il mondo degli artigiani attori che, grazie alla loro arte, tendono a mettere in contatto le altre due parti, restituendo a noi l’equilibrio tra vita reale e ideale.
Nell’antichità si pensava che solo durante il Solstizio ci potesse essere una connessione divina perfetta
Per trovare la connessione con l’Universo divino bisogna ricorrere ai riti.
Alcuni vengono tramandati da madre in figlia da centinaia di anni, altri fanno parte di vie spirituali vere e proprie a cui è possibile accedere solo se ammessi e altri di più semplice realizzazione.
Sono quelli considerati ”profani” a cui tutti possono attingere. Se ti interessa saperne di più CLICCA QUI e leggi l’articolo.
Che effetti ha il Solstizio d’estate sul nostro cervello?
Partendo dal fatto che è il giorno con maggiore luce dell’anno, gli studiosi hanno dimostrato che la luce ha un effetto diretto sul nostro umore e persino sulla capacità di apprendimento.
Stimola la produzione di vitamina D, combatte la depressione e ci rende più reattivi rispetto agli altri mesi dell’anno.
Ci concentriamo in minor tempo e con maggior resa, per questo è consigliabile programmare progetti a medio termine, dare spazio alla creatività magari scrivendo un programma dettagliato del nostro lavoro fino a dicembre.
La luce è la porta dell’uomo verso la conoscenza, è quell’energia capace di sconfiggere le tenebre che alimentano l’ignoranza.
Noi siamo luce quando usiamo la creatività per innalzare il nostro potenziale, quando tramutiamo l’odio in amore verso il prossimo e verso noi stessi, quando non rinunciamo a cambiare, ma vogliamo crescere.
È un momento di grande riflessione, troviamo il tempo per fare nostra l’idea che la luce è un cammino che qualifica chi siamo, il nostro lavoro e il rapporto con l’altro.
La spada nella roccia e i messaggi subliminali
Oltre a poeti, pittori e scrittori, ispirati dalla notte magica, potrei citarti un sacco di film della Disney che hanno messaggi riferiti al Solstizio d’Estate. Oggi ti parlo della famosa pellicola “La Spada nella Roccia”.
Sapevi che in Italia esiste la spada nella roccia?
Ti voglio raccontare brevemente la storia di un cavaliere vissuto in Toscana nel XII secolo.
Galgano Guidotti, stanco delle nefandezze del mondo, decise di ritirarsi dalla vita mondana rifugiandosi nei boschi di Montesiepi e, come segno della sua redenzione, infisse nella roccia la sua spada.
Ancora oggi si è soliti celebrare il Solstizio nei dintorni di San Galgano.
La Spada
“È un simbolo ambivalente, al contempo distruttivo e costruttivo.
Distruttiva: ma la sua distruttività si può applicare anche al male ed all’ignoranza.
Costruttiva in quanto mantiene la pace e la giustizia.
La Spada è anche luce e lampo: nella tradizione templare è un frammento della Croce luminosa. Il segno della predestinazione per l’Eroe è proprio nel trovare una potente Spada nei meandri di una grotta o nell’estrarla dalla roccia come nel caso di Artù con Excalibur.”
GiacomoRossini80
Se ci pensi, nel film di Walt Disney, Merlino, il potente mago, non si limita a impartire lezioni a Semola, lo stimola a trovare in sé il suo potenziale agendo per il bene, affrontando tutte le paure con coraggio. Escono le doti cui neanche lui credeva di avere e solo dopo aver percorso un cammino di conoscenza ed evoluzione interiore, gli è stato possibile estrarre la Spada dalla roccia.
Da sempre sono solita festeggiare sia il Solstizio che la notte di San Giovanni e vorrei consigliarti di fare lo stesso.
Guardati dentro, riempiti di luce, di giorno nutri il tuo Sole interiore e la notte di San Giovanni rientra in contatto con la magia, la natura e tutto ciò che offre. Siamo fatti di scintilla divina e terra e questo non dimenticarlo mai.
“Se noi ombre Vi abbiamo irritato, non prendetela a male, pensate piuttosto di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia… Noi, altro non Vi offriamo che un sogno”
Shakespeare
Buon sogno di una notte di mezza estate
M.